Sanremo, ricordate chi lo vinse nella primissima edizione? Oggi non c’è più, ma la canzone è immortale

Da settantacinque edizioni il Festival di Sanremo è l’evento musicale più atteso dell’anno e i suoi vincitori sono memorabili: chi fu il primo e quale brano cantava. 

La “città dei fiori” accoglie puntualmente ogni anno uno degli eventi più attesi dal pubblico italiano. Sanremo è il comune costiero ligure nel quale si svolge l’iconica kermesse musicale che prende il suo nome. Il Festival di Sanremo si pone come una perfetta combinazione di spettacolo, moda e gossip e mobilita l’intero schieramento dei media che se ne occupano per una settimana.

Giunto alla sua settantacinquesima edizione, vede questa volta al timone Carlo Conti, che accompagna i telespettatori attraverso cinque ricchissime prime serate di Rai 1, dall’11 al 15 febbraio. Non sempre però, è andata così. La prima edizione del Festival si svolse nel salone delle feste del Casinò il 29 gennaio 1951 e venne trasmessa soltanto in radio.

Fu Nunzio Filogamo, celebre per il suo saluto “amici vicini e lontani”, a condurre questa nuova competizione canora, molto diversa da quella a cui oggi gli italiani sono abituati. Nel corso della serata, durante la quale il pubblico si mostrò piuttosto disattento continuando a cenare, si alternarono 20 esibizioni di brani inediti.

Queste vennero affidate a soli 3 artisti, che si davano il cambio sul palcoscenico interpretandole. Si trattava di Achille Togliani, il Duo Fasano e Nilla Pizzi. Molti non sanno che quell’anno a vincere fu una canzone iconica, tuttora cantata e conosciuta dalla maggioranza.

Il vincitore del Festival di Sanremo 1951: successo eterno

Il primo Festival di Sanremo non scosse le opinioni di stampa e critica, al contrario di quanto avviene al giorno d’oggi. In pochi all’epoca potevano immaginare che questo esperimento era destinato a trasformarsi in una kermesse capace di tenere incollati milioni di telespettatori allo schermo. Eppure, fin dalla sua prima edizione, fu lo spartiacque di una realtà in grado di portare alle stelle gli interpreti del canto rendendoli eterni.

É quello che successe alla talentuosa Nilla Pizzi, che ottenne la vittoria del concorso nella prima edizione del 1951 con il brano “Grazie dei fiori”, scritto da Mario Panzeri e Gian Carlo Testoni su musica di Saverio Seracini. Nata nel 1919 a Sant’Agata Bolognese, era figlia di un agricoltore e di una sarta. Affacciandosi dapprima nel mondo del lavoro, si fece notare nelle rassegne di bellezza che comparivano a fine anni ’30.

Un breve matrimonio e le prime esperienze nella musica segnarono il decennio successivo. Fu nel 1942 che vinse un importante concorso Voci Nuove dell’EIAR (che sarebbe diventata Rai), superando per diecimila concorrenti. La sua prima canzone da solista, “Alba della vita” risale al 1944, periodo nel quale venne allontanata dalla radio per la sua voce, ritenuta troppo sensuale per il regime.

Il suo ritorno nel 1946 le aprì la strada per numerosi successi, coronati proprio con la partecipazione al Festival di Sanremo. Il brano “Grazie dei fior” ottenne vendite da record. Si parla infatti di ben 36.000 copie a 78 giri. Eccezionale fu la sua vittoria al Festival di Sanremo anche nell’anno successivo.

Nilla Pizzi guadagnò con la sua voce melodiosa il podio intero, classificandosi al primo posto con “Vola colomba”, al secondo con “Papaveri e papere” e al terzo con “Una donna prega”. Scomparsa nel marzo del 2011 all’età di 91 anni, la cantante ha lasciato in eredità innumerevoli hit che continueranno a suonare in eterno nel cuore degli italiani.