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Scomparsi due cantanti famosi | Un grande dispiacere

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Giuseppe D'Amato

Una band molto famosa in tutto il mondo da anni non si sente più. Eppure hanno cambiato la storia della musica elettronica.

Pixabay

Una band amatissima e molto stimata a livello mondiale è scomparsa dalle scene per alcuni anni, eppure nel corso della loro formidabile carriera hanno partorito una serie di hit eccezionali, tanto da essere considerati da tutti i veri maestri della musica elettronica. Quando hanno esordito si trattava di un genere ancora sperimentale e all’avanguardia. Oggi le tastiere vengono invece suonate praticamente da chiunque, e molti gruppi che le utilizzano continuano dichiaratamente ad ispirarsi a loro.

Il gruppo infatti ha contributo enormemente allo sviluppo della tecnologia nella musica pop nel corso degli anni ottanta, grazie ad alcuni album di notevole livello che hanno riscosso un successo planetario. Il loro secondo album in particolare è rimasto scolpito nella leggenda, visto che contiene quella che è considerata all’unanimità  una delle canzoni più belle ed innovative della storia.

Gli O.M.D. (Instagram)
La band si è formata a Liverpool, in Inghilterra, verso la fine degli anni Settanta. Influenzate da numerose band come Kraftwerk, Neu! e più ingenerale dal cosiddetto krautrock sono riusciti a ritagliarsi più di un momento di gloria. Così subito dopo essersi incontrati hanno deciso di cominciare a suonare insieme, e una volta firmato il loro primo contratto importante hanno pubblicato il loro disco d’esordio omonimo. L’album lasciava intravedere già le loro altissime capacità coi sintetizzatori, col passare del tempo però hanno superato ogni più rosea aspettativa. Il singolo di debutto “Electricity” raggiunse subito una certa notorietà, ma il salto di qualità vero è avvenuto a partire dal secondo album.

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Stiamo parlando dei mitici O.M.D., o meglio Orchestral Manoeuvres In The Dark. Quel secondo album cui abbiamo accennato poc’anzi si chiama “Organisation”, e contiene una delle canzoni più importanti della storia. Se il loro nome ancora non vi dice nulla di certo il titolo “Enola Gay” vi farà drizzare le antenne. In Italia raggiunse la prima posizione in classifica nel 1981 ed in In Inghilterra il secondo posto, grazie ad un ritornello orecchiabile che ciascuno di noi ha cantato almeno una volta nella vita. Il testo si riferisce allo sgancio della bomba atomica su Hirosima, per questo la canzone ha un significato che va oltre la semplice bellezza musicale. Malgrado la loro popolarità sia da tempo in calo la band è attiva ancora oggi, e nel 2017 ha pubblicato il suo tredicesimo e sinora ultimo album “The Punishment Of Luxury”.

Giuseppe D'Amato

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Giuseppe D'Amato

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