Skunk Anansie: “Death to the lovers”, il nuovo video

SKUNK ANANSIEDopo l’anteprima su SkyUno, da oggi è online su VEVO il video del nuovo singolo degli Skunk Anansie “Death to the Lovers”.

La realizzazione del video è stata piuttosto intensa per diversi motivi, avevamo un’idea molto forte sulla quale abbiamo lavorato per diverse settimane con una produzione che si è tirata indietro all’ultimo minuto, quindi abbiamo avuto solo 5 giorni per mettere in piedi un altro video da una bozza. Alla fine ci siamo incontrati in un freddo venerdì mattina di inizio gennaio. L’idea era semplice, 4 ragazzi lasciano un matrimonio che per qualche motivo non è avvenuto. Io ero la sposa, i ragazzi mi hanno consolato e fatta ridere. Il video è una vera e propria performance” – commenta Skin.

 Secondo estratto dall’album “Anarchytecture” (uscito il 15 gennaio per Carosello Records, ha esordito in top 5 nella classifica dei dischi più venduti e in 2^ posizione nella nuova classifica dei vinili), “Death to the lovers”, attualmente in rotazione radiofonica, è un’intensa ballata in pieno stile Skunk Anansie. Così la descrive la stessa Skin:

Un brano che racconta la perdita di intimità in una relazione, quell’area grigia tra amore e odio in cui finisci poco prima di capire che è una relazione è davvero finita. C’è disperazione, c’è la consapevolezza che non si può più andare avanti, che non c’è più speranza. Musicalmente, è un altro esperimento elettronico, qualcosa di fresco e contemporaneo, ma sempre molto Skunk Anansie“.

VEVO:

http://bit.ly/SkunkAnansie-DeathToTheLovers-VEVO

L’album, una collezione di potenti inni dell’alternative rock, ricchi di intensi riff e di quel fuoco che brucia solo nel cuore e nell’anima di un vulcano di energia come Skin, nasce da quelle delicate “zone grigie” delle aspirazioni umane. “Anarchytecture” riguarda strutture intangibili – quelle che costruiamo per noi stessi e quelle che sono costruite per noi da mani invisibili. Il titolo prende significati diversi per ogni membro della band, ma per Skin, “Anarchytecture” indica il confine inquieto tra struttura e caos, tra costrizione e libertà. Non è un album di rottura, dice Skin (“Ho giurato che non ne avrei mai più scritti”) ma è il residuo emotivo che una serie di “esplosioni” avvenute durante quest’anno nella sua vita privata ha lasciato ai versi – molti dei quali erano scarni costrutti nati in studio, nella pressione dell’ultimo momento.

 Il nuovo album è stato prodotto da Tom Dalgety (Royal Blood, Killing Joke) ai RAK Studios di Londra, mixato da Dalgety & Jeremy Wheatley e masterizzato dal leggendario Ted Jensen agli Sterling Sound Studios di New York. “Anarchytecture” è frutto del lavoro di tutti i componenti degli Skunk Anansie nella loro formazione storica, composta da Skin, il chitarrista Ace, il bassista Cass e il batterista Mark Richardson.

 La copertina dell’album è stata realizzata dall’italiano NO CURVES, artista contemporaneo, uno degli esponenti più in auge della urban art, famoso per le sue opere realizzate esclusivamente con il nastro adesivo.

 La band sarà anche in tour per tutta l’Europa a febbraio: la data milanese del 17 febbraio all’Alcatraz è andata sold out a sole 24 ore dall’apertura delle prevendite. Gli Skunk Anansie saranno poi in Italia, per il tour estivo, il14 luglio a PISTOIA (Pistoia Blues Festival), il 15 luglio a ROMA (Postepay Rock In Roma) e il 17 luglio a PIAZZOLA SUL BRENTA (PD) (Anfiteatro Camerini).

 Gli Skunk Anansie si sono formati nel 1994. Dopo una pausa di 8 anni, la band è tornata assieme nel 2009 con il best of “Smashes & Trashes” (disco d’oro in Italia) a cui è seguito il trionfo internazionale di“Wonderlustre” (1° posto e disco d’oro in Italia), “Black Traffic” (2° posto in classifica in Italia) e “‘An Acoustic Skunk Anansie – Live In London” (2013). La band nella sua ventennale carriera ha venduto oltre 5 milioni di album, ha registrato 7 tour sold out in tutta Europa.

 

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