Il cantante Ultimo torna a parlare di salute mentale, un tema per lui molto importante, e racconta come affronta lui gli attacchi di panico.
Giovane, romano doc ed estremamente talentuoso, Ultimo è finalmente tornato con nuovo progetto musicale. L’album del famoso artista si intitola Solo e contiene 17 tracce inedite che raccontano attraverso la musica il giovane uomo che è nascosto dietro il grande artista. Questo è stato un progetto molto importante per Ultimo, realizzato negli ultimi due anni e pubblicato lo scorso venerdì su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico.
Sempre molto diretto in tutto quello che dice e che scrive, il cantante ha spiegato attraverso i social e poi nel corso di varie interviste rilasciate in questi giorni, che in queste 17 nuove tracce è descritto in modo assolutamente trasparante chi è lui come persona, con tutti i suoi dolori, le sue gioie e le sue esperienze di vita. In una recente intervista per Radio Italia è poi tornato sul tema della salute mentale, che è a lui molto caro. Scopriamo cosa ha rivelato.
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Il cantante Ultimo su come affronta gli attacchi di panico
In un recente post Instagram il cantante di Pianeti è tornato sull’argomento, spiegando che secondo lui, oggi la salute mentale viene messa ancora al secondo posto rispetto a quella fisica. “Soprattutto tra i miei coetanei si tende a respingere il dolore ai margini di se stessi” scrive Ultimo, “accettando una condizione di benessere mediocre, pur di dire ‘sto bene’“. In un’intervista per Radio Italia ha rimarcato spiegando che purtroppo “oggi si tende a nascondere quelle parti della vita come la depressione, la solitudine, il dolore.“
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Lui non si è mai nascosto dietro certi filtri, scrivendo parole che danno la forza di lottare a migliaia di persone. E non ha mai nascosto nemmeno le lotte che personalmente ha combattuto negli ultimi tempi. “Il modo migliore per sconfiggere gli attacchi di panico, nel mio caso, è lasciarsi attraversare completamente dal problema” ha spiegato. “In questo disco parlo molto del disagio mentale che ho provato in questi anni”. E noi lo troviamo ancora migliore dei precedenti: voi l’avete già ascoltato?
