Come in un’antica arena, Luis Bacalov, Stefano Bollani e Alberto Pizzo si circonderanno del loro pubblico misurandosi in un gioco continuo di note da un palco posto al centro delle due platee (Maestrale e Grecale), dove esploreranno oceani sonori con giochi di piano solo a staffetta, momenti a due e a tre pianoforti.
Il pubblico verrà introdotto in un viaggio musicale nel quale confluiranno il jazz, la classica e la grande musica per il cinema, con anche momenti d’improvvisazione. I tre Maestri tesseranno così una tela musicale in cui convergeranno i loro stili, le loro personalità artistiche e il loro estro, ma dove troveranno spazio anche brani come “Oblivion” e “Libertango” di Astor Piazzolla per omaggiare la veracità e la passionalità della grande tradizione musicale sud americana.
Il Maestro Luis Bacalov è un pianista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore argentino, naturalizzato italiano. Ha raggiunto la fama internazionale grazie alla sua attività di compositore per il cinema e nella sua lunga carriera artistica ha ricevuto numerosi riconoscimenti collaborando con registi come Damiani, Scola, Petri, Pasolini, Fellini e tanti altri. Memorabile il premio Oscar nel 1996 per la miglior colonna sonora con il film “Il postino” di Michael Radford. Più recentemente Quentin Tarantino ha scelto alcuni brani del Maestro per “Django Unchained” (2012) e nel luglio 2014 Luis Bacalov ha presentato sul palco Ravello Festival il nuovo spettacolo “Con el repiro del Tango” con l’attore Michele Placido.
Stefano Bollani, dopo il grande successo del suo programma televisivo su Rai3, “Sostiene Bollani”, andato in onda per due stagioni, ed il nuovo spettacolo teatrale, “La Regina Dada”, da lui scritto ed interpretato insieme a Valentina Cenni, non si può più definirlo soltanto come un pianista jazz. Pluripremiato per i suoi dischi, ha chiuso il 2014 con il disco d’oro per il suo disco/progetto “Carioca” (uscito per la Emarcy/Universal nel 2008) ed ha aperto il 2015 vincendo il referendum della rivista Musica Jazz come miglior disco dell’anno con “Joy in Spite of Everything” registrato a New York con Jesper Bodilsen e Morten Lund e due prestigiosi ospiti: Mark Turner e Bill Frisell. Il suo primo disco d’oro lo ha ricevuto per “Sounds of the 30’s” registrato con la Gewandhousorchester di Lipsia diretta da RIccardo Chailly. “O que serà”, in duetto con il mandolinista brasiliano Hamilton De Holanda, è stato giudicato uno dei migliori album del 2013 per la rivista americana DownBeat e per le italiane Musica Jazz e JazzIt. Ambasciatore di Topolino, è appena uscita la sua nuova avventura con il suo alter ego di Paperopoli: Paperefano Bolletta.
Il pianista compositore Alberto Pizzo, diplomatosi nel 2004 al Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli, dopo una lunga esperienza di lavoro in Italia e negli Stati Uniti, nel 2014 ha presentato il suo ultimo disco “On The Way” (che ha visto la collaborazione di artisti del calibro di Fabrizio Sotti, Mino Cinelu, Renzo Arbore, David Knopfler , Toquinho), ottenendo un grande successo nel tour in Giappone e negli Usa, in particolare a New York dove si è esibito come unico italiano al Festival Jazz del Blue Note. Pizzo ha calcato inoltre i palcoscenici dei maggiori festival italiani, incantando il pubblico del Ravello Festival, del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, di Eataly Smeraldo di Milano e tanti altri.
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