Vasco Rossi, ma che ha combinato? | “Mi guardavano come se fossi un alieno”

Il celebre rocker italiano nelle ultime ore è tornato a far parlare di sé. Il suo racconto lascia a bocca aperta e fa riflettere gli italiani.

La nostra leggendaria rockstar di Zocca sta facendo discutere moltissimo con il racconto di un episodio che sicuramente servirà a far riflettere. Alla vigilia di Sanremo le sue parole assumono un significato ancora più profondo.

Vasco Rossi
Vasco Rossi (Getty Images)

Ormai ci siamo, mancano poco più di ventiquattro ore all’inizio della settantaduesima edizione del Festival che quest’anno si terrà sul palco dell’Ariston dal primo al cinque febbraio. Come da tradizione la kermesse ligure sarà seguitissima, dato che metterà in vetrina ancora una volta alcuni dei nomi più prestigiosi della musica italiana. Big e giovani insieme per una rassegna che si preannuncia agguerrita, e già impazzano i pronostici su chi si potrebbe portare a casa la vittoria finale.

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Come sempre i telespettatori avranno il loro bel da fare, e si divideranno tra nostalgici della vecchia canzone melodica e fautori di brani che inneggiano ad un certo rinnovamento artistico.  Con ben 33 album pubblicati il Blasco può considerarsi a buon diritto il cantante italiano più amato in assoluto e quello che ha avuto un’influenza decisiva su diverse generazioni. La sua attività infatti si sviluppa su un percorso che ha toccato cinque decenni differenti, e si interrotta solo nel 2014 con la pubblicazione del disco “Sono Innocente”.

Le polemiche a Sanremo e…

Vasco Rossi
Vasco Rossi (Getty Images)

A proposito di Sanremo, solo pochi giorni fa vi abbiamo raccontato delle infinite polemiche che hanno accompagnato le sue esibizioni passate, ad esempio con “Vita Spericolata” che si classificò al penultimo posto o con il brano “Vado Al Massimo” al quale toccò una sorte ancora peggiore, addirittura ultimo nell’edizione del 1982 che vide il trionfo di Riccardo Fogli con “Storie Di tutti I Giorni”.

Riguardo “Vado Al Massimo” nelle ultime ore il cantante ha rilasciato delle parole inequivocabili riportate dall’Ansa. “Era il 29 gennaio 1982, e della gara a me non m’importava nulla, tantomeno di vestirmi elegante, io avevo il mio look da concerto, jeans e giacca in pelle”.

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All’epoca aveva infatti già raggiunto una certa popolarità per il suo personaggio sempre fuori dagli schemi, così, ha aggiunto “dietro le quinte mi guardavano come fossi un alieno”. Le sue dichiarazioni stanno dando modo di riflettere a quanti ambiscono ad un vero rinnovamento della musica senza senza però accettare atteggiamenti provocatori in nome di una certa libertà d’espressione e non in linea con i canoni preconfezionati. Vedremo se quest’anno ci sarà qualcun’ altro come lui in grado di sovvertire le regole.

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