Ve lo ricordate l’Uomogatto? Protagonista di Sarabanda l’abbiamo ascoltato e ci ha raccontato cose molto interessanti.
Ecco le sue parole molto interessanti che ci raccontano un personaggio della televisione amatissimo e in grado di smuovere l’opinione pubblica. Questo perché Gabriele Sbattella, il suo nome di Battesimo, è stato un campione in grado di convincere il pubblico anche e soprattutto grazie alla sua personalità oltre che per la preparazione incredibile.
Gabriele Sbattella noto anche come Uomogatto che musica ascolta?
Ascolto molto la musica degli anni 70 e 80 italiana e straniera.
Che ricordi hai della magnifica esperienza a Sarabanda?
Sicuramente ricordi belli. Mi è dispiaciuto assistere a cattiverie fatte nei miei confronti con concorrenti aizzati per darmi addosso. Altra cattiveria gratuita è stata quella di un ex campione napoletano e di alcuni suoi amici di Catania che hanno accusato me di essere la causa della fine del programma.
Un talento straordinario come il tuo nell’indovinare canzoni da dove nasce?
Da una grande passione che nasce dalla più tenera età.
Ci racconti qualcosa di Sarabanda?
L’ho detto prima: potevo essere trattato meglio.
LEGGI ANCHE >>> Enrico Papi omaggia Sarabanda
Uomogatto, la sua storia da campione
L’Uomogatto, al secolo Gabriele Sbattella, è stato uno dei grandi protagonisti della tv di inizio nuovo millennio. Simpatico, brillante, eccentrico e intelligente ha conquistato tutti col suo modo di fare anche se poi per un po’ di tempo non si è sentito molto parlare di lui. Diventato giornalista è riuscito a ritrovare lo schermo grazie a Caduta Libera. Sui social network è molto seguito con un pubblico che lo ama tantissimo.
LEGGI ANCHE >>> La petizione sul web per riavere Sarabanda
A Sarabanda arrivò con grandissima personalità, campione per 79 puntate è stato in onda dal novembre 2002 al febbraio 2003 eliminato poi da Tiramisù. Non riuscì a completare il famoso 7×30 ma fu bravissimo ad aggiudicarsi due serate speciali. Il soprannome nasceva dal suo ruolo nel musical Cats quando era il dio dei gatti nel periodo in cui era animatore turistico.
